Uno degli argomenti all’ordine del giorno, che oggi come non mai assume un ruolo di primaria importanza, è quello della ripresa delle attività e della ripartenza di diversi settori.
La pandemia da Covid-19 ha generato una chiusura imprevedibile che ha creato una grossa forbice nel settore Horeca coinvolgendo bar, pizzerie, ristoranti ma anche le strutture ricettive come alberghi, agriturismi e B&B che lavoravano principalmente sull’afflusso di turisti. L’organizzazione di eventi comprensivi di buffet e quant’altro si è interrotta bruscamente costringendo alcune aziende a bloccare totalmente o parzialmente le proprie attività a causa dell’emergenza Coronavirus. Nessun settore è stato risparmiato e, sicuramente, uno dei più colpiti resta quello turistico, da sempre fiore all’occhiello dell’economia italiana.
Tantissime sono state le inchieste e le opinioni espresse al riguardo ma quelle a cui dare maggiormente credito restano, senza ombra di dubbio, quelle di chi nel turismo ci lavora attivamente.
Uomini e donne esperti del settore riescono ad avere una visione quanto più reale e veritiera della situazione attuale e sono in grado di fare delle previsioni per il futuro che si sta lentamente concretizzando, giorno dopo giorno.
Imprenditori e lavoratori del settore sono al centro di varie interviste e rilevazioni statistiche che hanno come scopo quello di comprendere come affrontare la situazione attuale, da cui dipende il futuro di tantissime persone che vivono lavorando nel settore turistico.
In base alle opinioni raccolte, sono 4 i punti cardine individuati per riposizionare il settore turistico in maniera nuova e funzionale al rilancio e a quella che, si spera, sarà una crescita futura.
Quattro le macroaree da potenziare: Coerenza, Innovazione, Fattibilità, e Presentazione. Secondo gli operatori del settore, infatti, creare esperienze nuove, fuori dagli schemi e mai sperimentate prima, servirà ad attirare nuova clientela, riuscendo a coinvolgere tanti target diversi, dai più giovani a quelli di età più avanzata, soddisfacendone esigenze e peculiarità.
Forti le idee legate alla personalizzazione dell’esperienza e alla comunicazione multicanale che vengono attuate. Dal Digital a nuove soluzioni di vendita attraverso innovativi tool, fino alla creazione di un network per lo scambio e la condivisione di esperienze: fare rete e innalzare la qualità dei servizi proposti, puntando forte sulla soddisfazione del cliente come bene primario, potrebbe essere la chiave per ripartire con il piede giusto.
Nascono così spunti di riflessione da condividere con chiunque si interroghi sulle cose da non trascurare in questo momento di ripresa:
Fondamentale anche la presenza sui social, specie Instagram, che è assolutamente vitale per comunicare le attività (specialmente legate alla proposta culinaria) con post fotografici e storie che – se realizzati in modo corretto - possono davvero fungere da invito mostrando bellezza e bontà dei piatti. La piattaforma inoltre dà la possibilità di creare un vero e proprio catalogo, utilissimo se avete a disposizione dei prodotti legati al merchandising della vostra azienda.
Il rilancio del settore Horeca va di pari passo con la sua modernizzazione e con l’innovazione e l’upgrade di tutti i suoi servizi. È di fondamentale importanza il non farsi trovare impreparati.
Adhoc fornisce tutti gli strumenti necessari per gli addetti ai lavori, confermando affidabilità ed efficienza in questo momento difficile.