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Che cosa si intende per Superfood?
Pubblicato il 23/02/2020

Che cosa si intende per Superfood?

Dal food al Superfood. C'erano una volta  la quinoa, la chia, la spirulina, lo zenzero e la curcuma. Le farine di grani antichi o speziate e, oggi, le nuove super-farine, come quella di teff, tigernut e quelle di frutta e verdure come banana o cavolfiore. 

Ma cosa sono dunque i superfood? “I superfood sono alimenti vegetali come per esempio broccoli, spinaci, cavolfiore, semi di chia, bacche di goji, cacao, melagrana, mirtilli, rape rosse o avocado che si contraddistinguono per essere super ricchi di nutrienti, con specifici effetti benefici per la salute e il benessere psicofisico. 

Grazie all’elevato contenuto di vitamine, sali minerali, fibre, antiossidanti e fitonutrienti, questi alimenti sono in grado di prevenire l’insorgenza di malattie cardiovascolari e malattie metaboliche quali sovrappeso, obesità, dislipidemie e diabete, di contrastare la crescita di cellule tumorali, prevenire lo sviluppo di radicali liberi e l’insorgenza di malattie neurodegenerative”.

Mode? Certo che si, ma anche il risultato di una ricerca sempre più spasmodica di prodotti naturali e che abbiamo proprietà organolettiche e nutritive più specifiche e pronunciate. Sono però prodotti del tutto nuovi e anche trattarli è tutto in divenire. Per esempio: quella di teff è una farina ricca di oli, da conservare in luogo fresco o, meglio, refrigerato. In cottura la sua consistenza diviene alquanto “gelatinosa”. È quindi consigliabile tagliarla con altre farine, specie per la produzione di pizza, nella misura del 25% (25% teff, 75% altra farina o farine). Come l'amido di mais, la farina di teff è, inoltre, un ottimo addensante per zuppe, salse e creme.

Banana e cavolfiore non sono elementi nuovi ma l'utilizzo delle loro farine lo è di sicuro; ognuno con la sua peculiarità.La consistenza della farina di banana ricorda quella di grano tenero, ma la sua principale caratteristica risiede in una altissima digeribilità e in un bassissimo indice glicemico, che la rende la nuova farina per eccellenza.  Quella di cavolfiore mantiene fortemente il sapore dell'ortaggio da cui è tratta, ed è per questo meno adatta alla preparazione di dolci ma propizia per il settore del salato, dove peraltro il cavolfiore già è ampiamente usato per frittelle o altri preparati similari, molto salutari. 

Non secondaria la considerazione che il mercato della ristorazione si muove oggi a ritmi molto più veloci rispetto al passato. Internet è in grado di creare mode, diffonderle e “smontarle” nel giro della stessa stagione. Questo potere ha oggi la capacità di influenzare il mercato, diminuendo l’interesse verso alcuni prodotti e lanciandone di nuovi.

Un traino importante per il mercato del “Superfood” è sicuramente la ricerca da parte dell'alta cucina di offrire sempre gusti nuovi ed accoppiamenti stimolanti da proporre al pubblico sfruttando anche l'onda mediatica comunicativa che, oggi, è sempre molto forte.

Superfood è semplicemente la voglia di consumare cibi che siano funzionali agli standard di vita odierni che sono frenetici e sempre sopra le righe e che fanno nascere la necessità di assumere tanta energia ma senza appesantire il corpo con prodotti che nel giro di pochi anni da prelibatezze sono passate ad essere considerati junk food.


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