In principio furono le Tapas, che in Spagna e buona parte del mondo ispanoamericano sono un’istituzione nazionale. Tutti quei piccoli assaggi di piatti accompagnati ad aperitivi o cocktail o ad un bicchiere di birra. Non assaggi ma mini porzioni di veri e propri piatti la cui caratteristica principale è la versatilità.
L’evoluzione in cucina e nella ristorazione ci ha condotto fino al Finger Food che oggi diventa un vero e proprio must nei trend della ristorazione di qualità e di tendenza. Quale il segreto per ottimi Finger? Sempre lo stesso, la qualità della materia prima usata indifferentemente che si tratti di pesce o di carne o formaggi piuttosto che prodotti da forno.
Ci sarebbero mille e mille Finger da poter citare perché ormai veramente tutti nella ristorazione si cimentano in questi piatti non meno difficili e gourmet di quelli tradizionali. Innovativi, stimolanti ed anche persino impensabili alcune proposte di questi si ritrovano, ormai, in lungo e in largo per lo stivale italico.
Come già accennato ce n’è per tutti i gusti e ve lo dimostriamo citandovi solo alcuni dei Finger Food più rinomati in questo scorcio di 2018.
Per gli amanti della carne:
tartare di manzo, capperi di Pantelleria, arancia e tobiko al wasabi
gli tsurumi yaki tori (spiedini di pollo)
Per gli amanti del pesce:
tonno affumicato su patate tiepide, fagiolini, pomodorini pachino, salsa acidulata
la cornucopia in cialda croccante con mantecato di cernia, patate e finocchietto selvatico
Per i vegetariani
anguria, Pomodori, Burrata e Basilico
il bosco toast con hummus di ceci e verdure
Non c’è , davvero, che l’imbarazzo della scelta facendosi guidare dal proprio gusto e dalle proprie inclinazioni ricordando che l’approccio verso questo cibo – al di là da mode del momento – in nulla può differire dai piatti e dalle portate tradizionali sia in termini di qualità che di fruibilità con l’unica differenza della quantità e della grandezza, ma proprio per questo e per la grande versatilità dell’offerta i Finger possono essere un buona occasione per assaggiare più pietanze contemporaneamente senza necessariamente appesantirsi.