I surgelati si confermano alleati della ristorazione

Da sempre uno dei maggiori alleati dei ristoratori, il cibo surgelato viene utilizzato nella stragrande maggioranza dei locali. Anche in questo caso però, la qualità degli alimenti risulta essere la chiave fondamentale per la riuscita di ogni piatto. Seppur surgelati, gli ingredienti devono essere di ottima qualità e, preferibilmente, abbattuti con strumenti all’avanguardia, per consentire la conservazione ottimale di tutte le sostanze nutritive e dei sapori caratteristici dei cibi freschi.

La surgelazione è un metodo di conservazione preciso con protocolli ben delineati ed un disciplinare molto rigido da rispettare. Andiamo a dare un’occhiata ad alcuni dati statistici ripresi dal “Rapporto annuale sui consumi di alimenti surgelati dell’IIAS(Istituto Italiano Alimenti Surgelati) appena resi noti da qualche settimana.

I dati indicano che i prodotti surgelati sono cresciuti in volume (nel loro consumo da parte degli italiani) del +1,3% nel 2019 rispetto al 2018 per un consumo pro capite di 14,1 kg annui.

Di tutto ciò ha beneficiato il mercato specifico con un indice del valore di mercato del settore che ha segnato un buon incremento passando dai 4,3/4,6 miliardi di euro del 2018 ai 4,4/4,7 miliardi di euro del 2019.

Naturalmente c’è una differenza di utilizzo del prodotto surgelato in famiglia o nel settore Horeca e bisogna tener conto del fatto che il consumo al dettaglio ha sicuramente avuto un’impennata nel periodo del recente lockdown per gli ovvi motivi legati alla durabilità del prodotto e alla prontezza della disponibilità dello stesso; mentre il consumo all’ingrosso ha avuto un decremento fisiologico dovuto alla chiusura degli esercizi di ristorazione da marzo a giugno. Nonostante questo calo, ad oggi l’industria dei surgelati si riconferma uno dei punti cardine della ristorazione e sta facendo nuovamente la sua parte durante la ripartenza, lenta ma costante, delle attività.

Nell’ambito della ristorazione i surgelati sono strumenti di supporto alla linea che normalmente vengono utilizzati come semilavorati per comporre piatti complessi, non a caso il dato più significativo in questo ambito è dato dalle verdure e dai vegetali in genere che rappresentano quasi la metà dell’intero comparto surgelati perché “velocizzano” la produzione  dei piatti e permettono di avere il controllo sul food cost.

Ecco perché poi i dati aggregati ci dicono che i surgelati sono veri e propri fiori all’occhiello dell’export agroalimentare italiano che nel 2019 ha toccato 35,4 miliardi di euro con un +5,2% sul 2018. Questo perché la surgelazione conserva un prodotto di filiera controllata a conferma che la qualità del prodotto italiano di stagione, unito alle metodologie di surgelazione controllate, concorrono al successo della soluzione.

Un’ottima soluzione per gli addetti ai lavori resta sempre la scelta del dessert. Il prodotto surgelato garantisce meno sprechi, costi contenuti ( sul nostro volantino Adhoc valido fino al 2 agosto sfogliabile cliccando QUI, è possibile trovare infatti soluzioni che variano da 1,24€ a 1,60€ al pezzo garantendo qualità e risparmio) e una gestione ottimale dei tempi di servizio proponendo il dessert alla giusta temperatura e completando il piatto con creme, granelle o frutta fresca.
Il prodotto surgelato, in conclusione, si conferma sempre una scelta vincente dall’antipasto al dolce.