E' Valerio lessi di Pontecagnano (SA) il pizzaiolo che si aggiudica a #pizzAward2019 l'Award di Adhoc Cash & Carry (in quanto Main Sponsor), alla Migliore Pizza Espressione del Territorio Campano. I vincitori della manifestazione sono stati selezionati da una giuria di giornalisti enogastronomici ed esperti del settore, composta da: Anna Scaturi (giornalista RAI) che torna a ricoprire il ruolo di presidente, e con lei Giuseppe Cerasa (Le guide Repubblica), Alessandro Circiello (chef della FIC e personaggio televisivo), Patrizio Roversi (conduttore televisivo). Mediapartner della manifestazione: Alice TV, Il Mattino, Luciano Pignataro WineBlog, Italia a Tavola, Pizza&Core e Ristonews, Sala&Cucina. Segue l'intervista al vincitore, per maggiori info sul contest 2020 visita il sito "mysocialrecipe.com".
Qual è la tua storia fino al coronamento del premio Adhoc?
La mia storia fin ora è composta di un percorso abbastanza lungo, che è partito quando avevo circa una decina d’anni e per gioco sono entrato nel primo ristorante ed è nata una passione per la cucina in tutte le sue sfaccettature che è sempre cresciuta. Sono rimasto subito affascinato, ammaliato, per meglio dire, dai prodotti della cucina in generale: il fascino dei lievitati, il pane, il suo profumo, la fiamma del forno… una cosa che non deve mai mancare.
Cosa ha significato per te questo premio?
Vincere questo premio per me è stato un qualcosa di meraviglioso. Ed è stata una sorpresa, una cosa nata per gioco: scrivere e certificare la ricetta di un tuo prodotto e iscriverla a una gara.
E poi mi emoziona molto perché è un premio che viene dato a chi ha scelto di valorizzare principalmente i prodotti del nostro territorio, e quindi la nostra terra.
Qual è la tua idea di innovazione in merito al mercato campano?
L’innovazione per me è sempre qualcosa di bello, di emozionante: è una piccola sfida perché per me innovazione significa dare una ventata di novità, dare un qualcosa di fresco, ma senza mai lasciare la tradizione; poter in un certo senso allungare i rami senza mai perdere le radici.